sabato 22 ottobre 2016

Sterlina, settimana stabile sul dollaro. Cosa significa?

L'apparente tregua riguardante la quotazione della sterlina potrebbe riservare grossi scivoloni nei prossimi mesi. Lo sostiene Bloomberg, che analizza l'andamento della valuta britannica. Dopo mesi vissuti in evidente calo, il GBP negli ultimi giorni ha oscillato entro un'area di relativa stabilità. Dalla fine di settembre fino all'11 ottobre, c'era stata una forte caduta da 1,3 dollari fino a 1,21. Negli ultimi giorni il cambio è rimasto sostanzialmente immutato attorno quota 1,225, e nel complesso il cross gbp-usd ha guadagnato lo 0,41% (dati +500, altrove è spiegato come usare plus500).

I possibili scenari della sterlina

Ma secondo Bloomberg è una stabilità apparente. Gli operatori, infatti rimangono tesi nei confronti della moneta britannica, soprattutto per le questioni legate alla probabile hard-Brexit.
Secondo "Societe Generale", è possibile che nel breve periodo il pound dia vita a un rally che lo porterà entro fine anno a 1,28 dollari, dal momento che avrebbe già scontato molti dei rischi di Brexit.
Attualmente secondo SocGen, la quotazione di 1,22 dollari incorpora anche il potenziale taglio del tasso di interesse dal parte della Banca d'Inghilterra, oltre che una flessione nell'economia del Regno Unito.

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La sterlina ha trovato un certo supporto dal momento che gli operatori vedono nel suo deprezzamento una serie di benefici per una nazione che sta lottando per incrementare le esportazioni e ha bisogno di finanziare un deficit record delle partite correnti.

Però esistono ancora molti pericoli che minacciano la sterlina (che vanta la peggiore performance assoluta quest'anno, -17%), e in corrispondenza di notizie importanti potrebbero esserci dei movimenti bruschi al ribasso.


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