mercoledì 2 novembre 2016

Lavoro, la produttività in Italia ha la peggiore crescita in Europa (Istat)

Negli ultimi 20 anni, la produttività del lavoro in Italia è cresciuta molto meno che nel resto d'Europa. Lo evidenzia un rapporto del Istat, che sottolinea come sia aumentata ad un tasso medio annuo dello 0,3% (frutto di due componenti: +0,5% del valore aggiunto, +0,2% delle ore lavorate). Tuttavia, questo valore risulta decisamente inferiore alla media Ue, che addirittura è più di 5 volte quello italiano: 1,6%. Nell'area Euro il discorso è simile: +1,3%, anche qui nettamente meglio che in Italia.

L'analisi dei dati Istat sulla produttività del lavoro


Se facciamo un confronto con altri paesi, allora scopriamo che la Germania cresce in linea con l'Europa (+1,5%), così come Francia (+1,6%) e Regno Unito (+1,5%).
Uno dei peggiori paesi è la Spagna, che comunque ha un tasso di crescita doppio rispetto (+0,6%) a quello dell’Italia.

Inoltre l'Italia è l'unico Paese a registrare una diminuzione (-0,3%) nel 2015, mentre Germania, Francia e Spagna, pur segnando un rallentamento rispetto al 2014, comunque sono in variazione positiva (rispettivamente +0,9%, +0,6% e +0,5%).
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Scoprendo altri elementi di questa analisi continuiamo a ricevere brutti colpi. Tra il 1995 e il 2015 la produttività totale dei fattori è diminuita ad un tasso medio annuo dello 0,1%.
Il divario dell'Italia rispetto alle altre economie europee riguarda soprattutto l'evoluzione del valore aggiunto, perché da noi è cresciuto a ritmi meno sostenuti che negli altri euro-paesi. Siamo invece in linea riguardo alla componente delle ore lavorate, per la quale c'è stata una crescita contenuta sia in Italia che in altre economie europee (tranne la Spagna, dove è aumentata).

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