giovedì 3 novembre 2016

Mercato valutario, decisione choc: lira egiziana svalutata del 48%

La situazione estremamente difficile che sta vivendo l'Egitto, ha spinto l'istituto centrale a prendere una decisione drastica: lasciare libera la lira di fluttuare liberamente sul mercato valutario, fissando contemporaneamente il tasso di cambio ufficiale a 13 dollari contro le 8,8 in vigore da marzo. La moneta del paese dei faraoni si è svalutata così del 48% rispetto a ieri, anche se va sottolineato che erano ormai giorni che il cambio non ufficiale girava attorno quota 16 dollari. (per vedere l'andamento della lira potete usare la piattaforma Plus 500)
La scelta della banca centrale è quindi una conseguenza degli eventi, e risponde alla volontà di stabilizzare il cambio e cominciare a contrastare in modo forte l'inflazione.

La scelta difficile sul mercato valutario

L'Egitto inoltre ha tenuto un'asta ad un cambio di 13 lire per dollaro (+/-10%). La svalutazione della moneta è un evento che si è già verificato una volta nel corso del 2016, a dimostrazione di quanto sia complessa la situazione nel paese africano. La scelta di indebolire pesantemente la lira sul mercato valutario risponde all'esigenza di arginare il rischio di una crisi economica.

Il premier Sherif Ismail aveva già preannunciato una scelta simile, spiegandola con l'esigenza di unificare i due tassi di cambio (quello del mercato valutario ufficiale e quello "del mercato nero") che ormai si stavano distanziano pesantemente.
Consiglio: per definire una vostra strategia vincente per opzioni binarie dovete tenere conto non solo dell'analisi tecnica ma anche di quella fondamentale degli asset che negoziate.

Il Governo ha anche deciso di spostare di un triennio l’entrata in vigore di un’imposta sui capital gain del 10%. Questo per favorire l'afflusso di investimenti stranieri e quindi di valuta forte dall'estero. La Banca centrale egiziana ha anche deciso che le banche egiziane potranno rimanere aperte fino alle 21 di sera e nei giorni di riposo per l’acquisto e la vendita di valuta straniera. Inoltre ha comunicato che garantirà i depositi dei clienti in tutte le valute.
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La situazione egiziana comunque rimane estremamente delicata, perché il rischio di tensioni sociali è aumentato parallelamente alla carenza di beni. Il Fondo Monetario Internazionale ha già avviato le procedure per prestare all’Egitto 12 miliardi di dollari, così da dare ossigeno all’economia del paese (deficit al 12% del PIL) e scongiurare il rischio che vi siano rivolte sociali nel più popoloso tra i Paesi arabi. Tuttavia, in cambio ha voluto che il Governo ponesse mano a misure importanti per contenere il disavanzo di bilancio.

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