domenica 17 dicembre 2017

Bollette energia e servizi, stop ai maxi-conguagli: dopo 2 anni non si paga più

Se dopo un paio di anni arriva un maxi conguaglio sulla bolletta dell'energia, niente sarà dovuto. Si tratta di quelle "super bollette" che ogni tanto arrivano a casa dei consumatori, che servirebbero a pareggiare la differenza tra quanto effettivamente dovuto e quanto è stato pagato in base alle stime di consumo.

Già perché quello che noi paghiamo ogni volta non è il consumo effettivo, ma quello che si stima abbiamo consumato fino a quel momento. E spesso i conguagli fanno riferimento a periodi lunghissimi, arrivando così a cifre choc.

Addirittura ci sono casi in cui i conguagli hanno abbracciato un periodo di quattro o cinque anni, anche di più. Nel complesso si tratta di un paio di milioni di bollette l'anno.

Stop alle super bollette

Ma dal prossimo mese di marzo scatterà uno stop a questa pratica. Secondo la nuova legge, nei contratti di fornitura il diritto al corrispettivo si prescrive in due anni.

Dopo che l’Autorità per l’energia avrà stabilito i criteri, scatterà il divieto di effettuare conguagli oltre due anni di tempo. La norma è stata approvata una decina di giorni fa (all’unanimità) dalla Camera. Venerdì invece è stato approvato il testo assieme alla Legge di Bilancio. Quest'ultimo è stato un passaggio essenziale, visto che se non fosse andata così, tenuto conto dell'imminente fine della legislatura anche stavolta questa norma sarebbe diventata lettera morta.


I primi gestori che dovranno fare i conti con questa nuova legge sono quelli della luce, dal primo marzo 2018. Toccherà poi a quelli del gas, dal gennaio 2019 e ai gestori dell'acqua dal 2020 (i loro conguagli pesano di meno, ma sono anche quelli proporzionalmente maggiori, visto che i contatori meccanici sono nelle case, e non di immediata lettura).

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