giovedì 21 dicembre 2017

Fatturazione a 28 giorni, scattano multe salate per gli operatori

La bolletta a 28 giorni più cara la pagheranno Tim, Vodafone, WindTre e Fastweb. Come era nell'aria, l'AgCom ha deciso di usare il pungo di ferro contro gli operatori per via della fatturazione a 28 giorni, quella che da poco è diventata vietata. L'Autorità ha infatti deciso di sanzionare i gestori con la multa più alta prevista, ovvero 1,16 milioni di euro ciascuno.

La multa è scattata perché l'Agcom nello scorso mese di marzo aveva già invitato gli operatori ad adeguarsi. Nessuno però ha deciso di seguire i dettami della Authority. L'organismo che tutela i consumatori ha così deciso di far scattare la sanzione, su decisione del Consiglio adottata nella riunione di ieri. L'Autorità ha anche emanato delle linee guida specifiche sulla propria attività di vigilanza dell'attuazione, da parte dei gestori telefonici e in generale degli operatori, delle disposizioni in materia previste dal decreto fiscale.

La battaglia sulla fatturazione a 28 giorni

Ricordiamo infatti che la fatturazione a 28 giorni è stata messa fuorilegge dal Governo nell'ultimo decreto fiscale, che di fatto ha messo fine a questa pratica riportando la fatturazione su base mensile per telefoni e pay-tv (l'unica eccezione riguarda le promozioni non rinnovabili o inferiori al mese).

Va anche aggiunto che il divieto in questione inizia ad essere aggirato dagli operatori. Tim ad esempio ha cominciato ad aggirarlo decidendo un aumento delle tariffe dell'8,6%, secondo quanto denunciato da Federconsumatori. E' chiaro che la logica suggerisce un legame tra questo aumento e le disposizioni del dl fisco, per cui la stessa federazione dei consumatori avverte sul rischio che seguano a ruota anche gli altri operatori.

Va anche sottolineato che i clienti possono avvalersi del diritto di recesso da esercitarsi entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione di Tim e rivolgersi alle offerte più convenienti presenti sul mercato.

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