lunedì 15 gennaio 2018

Euro e dollaro, settimana calda. Valuta unica alla prova dell'inflazione

La settimana sui mercati finanziari comincia con pochi spunti macro e tanta curiosità di vedere se l'euro cavalcherà ancora il rally rialzista. La valuta unica ha chiuso l'ultima settimana con uno slancio pazzesco che ha avuto due origini. Da una parte il contenuto delle minute della BCE ha evidenziato la possibilità di un cambio di rotta della politica monetaria, ovvero il tanto atteso rialzo dei tassi. Dall'altra l'accordo politico raggiunto in Germania per la formazione del nuovo Governo, ha dato un'ulteriore spinta alla valuta comunitaria.

Gli appuntamenti macro con euro e dollaro

L'avvio di questa settimana pare proseguire sulla falsariga di come si era chiusa la precedente. Questa mattina abbiamo visto su Plus500 che la moneta unica ha guadagnato ancora terreno sul dollaro portandosi oltre 1,22 (qui c'è la guida come usare Plus500 web trader). In giornata non sono attesi grossi dati macro, anche perché negli USA i mercati sono chiusi per le festività del Martin Luther King Day. Il dato più interessante è la bilancia commerciale di novembre dell'Eurozona.

Piatto più ricco quello di domani, dove sono attesi i dati sull'inflazione in Germania, Italia e Gran Bretagna. Nel primo pomeriggio occhio all'Indice Empire State Manufacturing degli USA. Ma è dopodomani che si avrà un dato molto atteso, ovvero quello finale del'inflazione nella Eurozona. Se dovesse essere positivo, è facile attendersi che l'euro salirà ancora contro il dollaro (riguardo al quale alle 20 ci sarà il Beige Book). Non a caso molti per allora avranno scelto il broker con spread bassi forex per poi tuffarsi nel mercato.

Giovedì toccherà ad alcuni dati dalla Cina (PIL, Produzione industriale, Vendite al dettaglio) e sarà seguito con attenzione l'intervento di Weidmann (membro BCE e Bubdesbank), uno di quelli che spinge per il rapido rialzo dei tassi da parte della BCE. Dagli USa arriverà l'Indice Philadelphia Fed Manufacturing gen e le richieste settimanali sussidi disoccupazione. Venerdì si chiude invece con l'Indice fiducia consumatori (Univ. Michigan).

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