lunedì 16 aprile 2018

Redditi, il modello 730 precompilato è disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate

Da oggi 16 aprile sono sbarcati online le dichiarazioni precompilate dei redditi 2018 (relative all'anno 2017). L’agenzia delle Entrate ha predisposto circa 30 milioni di modelli precompilati in base ai dati di ciascun contribuente. Questi ultimi potranno accedere all'esame dei precompilati se sono abilitati al servizio Fisconline (le credenziali sono rilasciate su richiesta dalla stessa Agenzia delle Entrate) e decidere se presentare il modello 730 oppure il modello Redditi Pf (Persone Fisiche).

Questi modelli includono i redditi da lavoro (dipendente e pensione), ma anche quelli derivanti da fabbricati e terreni, dagli affitti brevi e i redditi occasionali; sono altresì già calcolati spese detraibili o deducibili (da quest'anno sono incluse anche le rette per asili nido e donazioni alle Onlus).

Come funziona la dichiarazione precompilata dei redditi

L'aspetto più rilevante per i contribuenti è che se il contribuente accetta il precompilato così com’è proposto, non verrà sottoposto al controllo formale del Fisco sugli oneri già inseriti nel modello e forniti alle Entrate dai soggetti terzi. Chi vuole correggere la dichiarazione può farlo dal sito delle Entrate, inserendo o rettificando gli importi degli oneri sostenuti nei campi del quadro E del modello. Oppure può decidere di inserire i nuovi documenti di spesa, modificare, integrare o cancellare i dati, che saranno poi inseriti in via automatica nel quadro E della dichiarazione.

I termini per la presentazione del modello iniziano a decorrere dal prossimo 2 maggio per il 730, mentre a partire dal 10 maggio si potrà inviare il modello Redditi Pf. Dal 28 maggio invece sarà possibile annullare il 730 già inviato e presentare una nuova dichiarazione, procedura che sarà possibile fare soltanto una volta e comunque entro il 20 giugno. L'ultimo giorno utile per presentare i modelli 730 online con il fai-da-te è il 23 luglio.

Va rammentata la necessità di conservare tutte le fatture, le ricevute e gli scontrini relativi a detrazioni e deduzioni almeno fino al 31 dicembre 2023. Se si tratta di documenti riguardanti spese detraibili per lavori di ristrutturazione edilizia, risparmio energetico e mobili, è meglio se tale custodia viene prolungare fino al 31 dicembre 2033, in virtà del recupero decennale del bonus.

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