martedì 6 febbraio 2018

Mercati finanziari, ecco cosa ha detto il capo della BCE Draghi

L'attesa maggiore dei mercati finanziari era riservata ieri all'intervento di Mario Draghi davanti al Parlamento Europeo. Il numero uno della BCE ha confermato in sostanza quanto già dichiarato nelle scorse settimane, sia pure evidenziando fattori di grosso ottimismo per la zona Euro. L'economia infatti si espande "in modo robusto", mentre la crescita marcia spedita finanche "oltre le attese e sopra il potenziale". Al tempo stesso però, resta forte il problema dell'inflazione. La dinamica dei prezzi  si stia avvicinando all'obiettivo, non secondo la BCE non si può ancora dichiarare vittoria. Per questo i tassi resteranno all'attuale livello ancora a lungo, ben oltre la fine del Qe.

Le parole di Draghi e i mercati finanziari

draghi finanzaLa novità colta dai mercati finanziari è quindi nel tono ottimistico riguardo al futuro. La crescita marcia in modo robusto, con tassi più forti delle attese. Tuttavia non ci sono segnai di euforia pre-crisi, e al tempo stesso però non c'è spazio per compiacersi. Infatti anche se si è rafforzata la fiducia che l'inflazione convergerà verso l'obiettivo del 2%, al momento bisogna ancora attendere che ciò accada.

Peraltro Draghi ha sottolineato che ci sono nuovi venti contrari nati dalla recente volatilità nei tassi di cambio (l'euro troppo forte, si veda la major eur-usd con l'indicatore relative volatility index RVI). Situazione che richiede uno stretto monitoraggio.
Va anche evidenziato il messaggio di avvertimento di Draghi riguardo ai pericoli dei Bitcoin. Il numero uno della BCE ha sottolineato che si tratta di un asset molto rischioso, che la Bce sta comunque studiando. Ormai il fenomeno ha assunto una dimensione tale da non poter essere ignorato neppure della maggiori istituzioni finanziarie. Basta scegliere qual è il miglior sito per trading online, aprirlo e di sicuro ci troverete le criptovalute.

Un'ultima cosa riguarda la riforma fiscale USA. Nell'anticipazione del bollettino mensile, Francoforte infatti avverte che potrebbero esserci possibili effetti negativi della riforma voluta da Trump, perché rischia di innescare una guerra fiscale globale a chi offre condizioni migliori alle imprese, erodendo così le basi imponibili dei Paesi Ue.

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